Ci si aspettava una partita tirata e combattuta, vigorosa, e così è stata.
Domenica scorsa sul campo aretino, gli Arieti hanno battuto, con non poca difficoltà, il Grosseto per 14-10. Segno che, come ci si attendeva alla vigilia, le due formazioni sono sullo stesso piano per quanto riguarda il livello e la qualità di gioco.
Gli Arieti partono molto bene, chiudono ogni spazio e non concedono nulla alla manovra avversaria. Il Grosseto paga qualche svarione difensivo e gli aretini sono bravi ad approfittarne. Dopo solo 8 minuti l’ottimo Omizzolo recupera una palla persa dai grossetani sulla loro 22 e lancia Paggini che sfonda la difesa avversaria e va a meta per il provvisorio 5-0. La meta sarà poi trasformata da Chini, oggi uno dei migliori tra gli Arieti, e le sue trasformazioni faranno la differenza nel risultato finale.
Il Grosseto si è dimostrato squadra caparbia tanto quanto quella aretina. Spinge gli avversari sulla linea dei 5 metri e lo costringe all’errore portando, al diciottesimo, il risultato sul 7-5. Ma i grossetani non riescono a pareggiare trasformando la meta.
Gli Arieti reagiscono bene. Oggi la loro mischia, orfana del Coach Mazzi che segue dalla panchina, non regge il confronto con la compagine avversaria e complica la vita alla tre-quarti che, fortunatamente per gli Arieti, oggi gira a meraviglia.
Dopo 32 minuti dall’inizio della partita i fratelli Omizzolo, altro punto di forza della formazione casalinga, recuperano una palla persa a centro campo dai grossetani e dopo uno spettacolare “uno-due” in velocità lanciano il mediano Castiglia verso la meta per il 12-5 con conseguente altra trasformazione di Chini per il provvisorio 14-5.
Il primo tempo termina con le squadre impegnate in continui ribaltamenti di fronte e il secondo continua su questa linea fino al ventesimo, quando il Grosseto approfitta di un errore avversario e fa scorrere un brivido sulla schiena degli aretini, portando il risultato sul 14-10. Ma la seconda trasformazione sbagliata è il chiaro sintomo che la fortuna oggi è dalla parte degli Arieti. La partita continua comunque a regalare emozioni, gli Arieti attaccando bene, ma non riescono a gestire le azioni dalla mischia. Il Grosseto chiude gli spazi all’avversario e sfrutta le ripartenze da gioco fermo, assediando letteralmente la difesa aretina sino al fischio finale.
Il Grosseto è una squadra solida e ben disposta, con giocatori d’esperienza e ben preparati. Alcuni errori in fase difensiva e qualche incomprensione nel gioco regalano troppo all’avversario.
Gli Arieti giocano una buona partita, combattiva e ben organizzata, con una tre-quarti brillante che crea molte difficoltà ai grossetani. Pagano qualche carenza nelle fasi statiche, dove la mischia oggi non eccelle e fa difficoltà a reggere l’impatto con l’avversario. Sicuramente il Coach Mazzi dovrà lavorare molto su questo aspetto che ha condizionato la partita degli Arieti.
Gli aretini restano al terzo posto della classifica e riprendono il cammino di vittorie che li ha portati a sfiorare anche il primo posto. Domenica prossima altra prova-incognita contro il Viareggio, formazione che naviga a metà classifica, da non sottovalutare assolutamente. Ricordiamo poi che venerdì 12 dicembre gli aretini riceveranno il premio “Società sportiva dell’anno 2008” indetto dal CONI di Arezzo, è quindi auspicabile un impegno maggiore per presentarsi con soddisfazione alla cerimonia.
Formazione: Vanni, Perferi, Parati (Tarquini F.), Cangi E., Salvi G. (Andreini), Morelli, D’Antonio, Grazzini (Severi), Castiglia (Monti), Paggini, Omizzolo M., Omizzolo E., Mori (Valdarnini), Avella, Chini.