Il bello degli Arieti
Il bello degli Arieti
Il bello degli Arieti è che c'è sempre qualcosa, una partita, un allenamento, una cena, e quindi non ti senti solo. Il bello degli Arieti è la faccia soddisfatta del coach che dice bravi a tutti, sono orgoglioso di voi, e detto da uno che pretende tanto come lui è una bella soddisfazione. Il bello è che c'è sempre qualcuno pronto a far casino e qualcuno sempre pronto a farlo smettere, qualcuno che corre sempre e qualcuno che piuttosto di fare un passo indietro esce in barella. Il bello è che quando ti incontri per strada c'è sempre uno sguardo di intesa, il bello è che quando sei in campo, pensi che qualche volta ci vorrebbe un pilone gallese di quelli usciti sporchi da una miniera di carbone, invece poi cambi idea e pensi che il pilone gallese, anche se non ha mai mollato, magari qualche volta ci ha pensato, mentre la tua prima linea manco per il cazzo. Il bello degli Arieti è che quando calciano alto e tu sei troppo avanti, sai che c'è un estremo che piuttosto di perdere palla si fa camminare sopra. Il bello degli Arieti è che non è mai finita, perchè quando un avversario entra in area di meta e pensa di avercela fatta viene sollevato, ribaltato e portato fuori. Il bello degli Arieti sono gli spogliatoi stretti, perchè fa gruppo, banda, perchè quando ti cambi preghi che stavolta accanto a te ci sia un'ala, o al massimo un centro, perchè se c'è un pilone allora ti merita aspettare che lui abbia finito e sperare che non ti si sieda sulla borsa. Il bello degli Arieti è che si canta, si mangia e si beve, ma quello che veramente ti fa uscire di casa è che sai per certo che starai bene. Il bello è quando vedi tutta la squadra, giocatori, dirigenti, accompagnatori, tifosi che esplodono di gioia dopo una vittoria, o anche una sconfitta onorevole. E' quando vedi tutti i tuoi amici in campo, e pensi che hanno i cuori talmente infiammati di passione che potrebbe scoppiare un incendio. Mi sà tanto che il bello degli Arieti... sono gli Arieti.
Moro - 17/11/2008